Bulldozer

by I Barbari

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1.
Questa è la mia storia questo sono io non sono di certo dio ma questo sono io io non parlo molto io non parlo per niente sono un solitario in cerca della mia mente di certo ho amato molto di certo non ho niente sento le risate e rido delle conseguenze questo sono io quello che non cambia quello che ti parla tutto il resto è merda io piango molto spesso l’ho preso da mio padre se scendono nel petto le lacrime fanno male non odio le persone non voglio farti male io sono quel che sono mentre affili le tue lame questo sono io quello che non cambia quello che ti parla tutto il resto è merda questa è la mia storia questo è ciò che offro sono solo una persona che cambia per un osso questo è il mio palco con una chitarra buona la canzone la conosco vediamo come suona la mia vita come suona vediamo come suona la mia vita come suona
2.
Hanno rotto le catene, le tigri sono fuori Ma tu sei rimasto in casa, con i tuoi colori Le sirene sono morte, per le strade si fa festa Tu che non ti sei schierato, un uomo senza gesta La paura ti ha fermato, la tua mano scrive svelta Ma i potenti son caduti, sei un vigliacco nato Quante volte hai pensato, all’occasione che hai perso Ma tu hai sempre visto il mondo, con i tuoi colori Dimenticando tutto ciò che sei Dimenticando tutti i sogni tuoi Ormai non c’è più tempo per guardarsi indietro Dai rompi il tuo silenzio brucia i tuoi colori Il tuo mondo sta cambiando, quella gente urla guerra Senza lame e senza odio, puliscono la terra Ora che ti guardi intorno, vedi il mondo senza vetri Quanto tempo se né andato, con i tuoi colori Dimenticando tutto ciò che sei Dimenticando tutti i sogni tuoi Ormai non c’è più tempo per guardarsi indietro Dai rompi il tuo silenzio brucia i tuoi colori
3.
Assenzio 07:48
Striscio l’asfalto, Cammino attento Faccio il mio gioco, respiro lento Incrocio gli sguardi, facendoli miei Stretto al mio petto, penso violento Scendo nell’ombra, perdo i ricordi Libero intento, godo gli istanti Fino alla fine, non mi accontento Sbaglio di nuovo, il mio difetto Sabbia e deserto, l’insicurezza Alberi spogli, son le apparenze Fermi a guardare, qualcosa più verde Soli, ad un passo, dietro le sbarre La prospettiva, la cerco altrove Con la convinzione che sia migliore In equilibrio, tra l’incoerenza Bevo l’assenzio, quel che mi resta
4.
Bud Spencer 04:54
Tu che riguardi i film di Bud Spencer, ora che non c’è più Bud Spencer Voglio ora una via d’uscita sai l’attore non c’è più mi sento perso è finita il mio mito non sei tu senza umiltà e coraggio le nuove stelle della tv come posso fare senza il nostro uomo non c’è più Non sarai mai come Bud Spencer no tu non lo sarai mai un buono di fama è un buono di nome la storia non cambi più Bud Spencer che muore è un mito che sale un mito che sale e non scende più senza volerti male e senza farti del male segui la sua storia cambia la tua di storia Raccontami il tuo mito ora dimmi in cosa credi Raccontami il tuo mito ora dimmi in cosa credi Ora sono io Bud Spencer Devo essere Bud Spencer Voglio essere Bud Spencer io sono Bud Spencer trovo molto insensato e scorretto il vostro modo di far tv sono semplici attori che leggono un testo, ciò che dicono non conta più lui che portava tutto se stesso nei film delle vostre tv io non dimentico l’uomo onesto ora tutto cade giù
5.
Dio Fuzz 04:38
Sono nuovo qui in città ma con poco mi amerai ascolta bene da ora in poi il tuo credo non finirà Io sono il Dio Fuzz Fidati meglio così la fortuna è qui con me non mi fermi sono un tir io sono il Dio Fuzz la mia voce urla così Nessuno al di fuori di me sono meglio di tu sai chi Nei miei timpani il rock n roll le tue labbra urlan NO NO NO sono Fuzz il tuo nuovo Zar non scappare con me vincerai il mio petto è gonfio di potere con me si batte il tempo e l’età unisci il tuo al mio volere sarai un re per l’eternità Io sono il Dio Fuzz Fidati meglio così la fortuna è qui con me non mi fermi sono un tir io sono il Dio Fuzz la mia voce urla così Nessuno al di fuori di me sono meglio di tu sai chi
6.
Nella mia vita sono presente Vivo quel tanto che basta Per sentire una mancanza Che nel pensiero si nasconde Il buio ti accoglie e ti tiene a metà Istinto che sale, non mi fregare Il mondo è a se, Cerca il perché Tutto si ferma, tua la condanna Azzardo è il presente Condanna è un sapere Azzardo il pensiero Azzardo sei tu Giorni che scorrono, il passato è alle spalle Crescere è un soffio, ne vale la pena Il frutto matura, non te ne accorgi Renditi conto, Il tempo ti aspetta Passo per passo, verso l’inconscio In via di una meta desiderata Sapere ignorante, è tutta apparenza Arrivi ad un punto, il mito si sfalda Azzardo è il presente Condanna è un sapere Azzardo il pensiero Azzardo sei tu Azzardo è il presente Condanna è un sapere Ne vale la pena
7.
Apro gli occhi e vedo bambini troppo presi male Si vestono con taglie forti ma forti sono i pugni che vorrei dare si vendono per pochi euro come al mercato stagionale le bimbe ormai donne vorrebbero crescere in modo assai sleale Coltelli nelle mani dove hai perso la tua famiglia dove hai perso tutti i tuoi giochi Sta sera per cena si mangia un sano e gustoso cellulare il cappello fa moda ma il sole tarda un poco ad arrivare paresi facciali con lingue infernali fanno stare male gentili di fuori sorrisi speciali coltelli nelle mani Io punto il mio dito, ti vedo e ti peso ma poi fermo il mio odio la colpa è un’ombra che copre il mondo senza distinzioni il fango è reale lo formi tu stesso dalla tua mente il coltello fa male il coltello è l’odio che apre il tuo ventre Coltelli nelle mani
8.
Fuori fa freddo, dentro impazzisco Parlo a me stesso, non mi capisco Fuori fa freddo, dentro l’inferno Parlo al mio dio, cerco il coraggio Della mia infanzia porto la croce Come tempesta senza una voce Chiuso in prigione mani in catene Mi meritavo una vita normale Rabbia che sale voglio far male Lama che scorre corpo che cade Sono confuso rischio il collasso Faccio un respiro un altro passo

about

Andrea Colcera - voce
Mattia Capparelli - chitarra
Michele dal Forno - basso
Mattia Portioli - batteria

Registrato, mixato e masterizzato da Federico Grella presso il Dirty Sound Studio di Angiari (VR), Aprile 2019

credits

released May 31, 2019

Testi: I Barbari
Musiche: I Barbari
Foto, grafica e artwork: Pogo Creative Lab

license

all rights reserved

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about

I Barbari Mantova, Italy

"Quando l'Italia sposa il deserto. Testi sporchi in lingua e suoni d'oltreoceano dilatati e scuri. Fuzz come se piovesse, distorsione e groove potenti e diretti. Pane per orecchie dentate."

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"When Italy marries the desert. Dirty texts in tongue and oversized, darkened sounds. Fuzz as if it were raining, distortion and powerful and direct grooves. Bread for toothed ears."
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